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Giovedì 03/12/2020

Si scrive Comunicare, si legge Informare

Parafrasando il titolo del celebre romanzo latino americano “L’amore ai tempi del Colera”, ci troviamo a fine 2020 con la chiara consapevolezza dell’impatto che l’emergenza sanitaria mondiale ha avuto sulla nostra vita.

Abbiamo imparato a sorridere dietro una mascherina, parlare con gli sguardi. Il distanziamento sociale conosciuto negli ultimi mesi ha confermato, ancora una volta, la natura fortemente social dell’essere umano ed il suo bisogno di relazione.

Per questo l’impennata dei social network, quale alternativo e unico canale per rimanere in contatto, non ha sorpreso. E se il singolo ha trovato in rete una via di fuga dal lockdown, le aziende hanno dovuto re-inventare il proprio approccio comunicativo.

Scopriamo come una società, qual è Como Acqua, ha fronteggiato l’inedita sfida: “Siamo una realtà giovane ma non per questo possiamo esimersi dai grandi trend che la nostra attualità sta vivendo: la necessità di farci conoscere come Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Como e al contempo, la volontà di essere a disposizione dell’utente (seppure a distanza) ci ha spronati a comunicare – spiega l’Ing. Enrico Pezzoli, Presidente dell’Utility comasca – affiancando ai mezzi tradizionali, modalità nuove. Da qui il nostro “sbarco” sui social ma anche una maggior attenzione ai nascenti codici linguistici”.

I testi fitti di parole cedono il passo a contenuti visivi accattivanti e immediati, i paragrafi sono sostituiti da snelle infografiche.

L’impatto estetico però non sacrifica però il contenuto? “Assolutamente no. Per Como Acqua comunicazione è sinonimo di informazione: il nostro destinatario rimane sempre l’utente cui vogliamo dare risposte chiare ed esaustive. Hai bisogno di una guida nella lettura della bolletta? Vorresti procedere al suo pagamento online? Desideri riceverla via mail? Vuoi conoscere le nuove modalità per prenotare un appuntamento allo sportello? Queste sono alcune delle domande più frequenti che riceviamo e a cui vogliamo dare spazio… Le risposte sono a portata di click” conclude Pezzoli.

Infografica ComoAcqua 2


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