Il gestore unico della provincia comasca trionfa nella categoria “Sostenibilità e leadership” nel corso della premiazione presso la sede della Borsa italiana
Nella prestigiosa cornice di Palazzo Mezzanotte, sede milanese della Borsa italiana, la 13° edizione dei Le Fonti Awards ha riunito le eccellenze del mondo imprenditoriale, legale e professionale più rilevanti nei rispettivi settori.
Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato alle aziende che nell’ultimo anno si sono distinte per gli alti livelli di eccellenza, la leadership, l’innovazione e la competitività. La premiazione è stata condotta da Manuela Donghi, Head of Summit TV, e Valentina Buzzi, anchor di Le Fonti TV, l’emittente punto di riferimento nel panorama dell’informazione finanziaria, economica e giuridica che vanta una community fidelizzata di oltre 10,5 milioni di persone in oltre 125 paesi.
Tra le società selezionate si è distinta Como Acqua, che ha trionfato nella categoria “Sostenibilità” come Eccellenza dell’Anno Sostenibilità & Leadership nel Servizio Idrico Integrato.
A commentare l’ambito premio è l’Ing. Enrico Pezzoli, Presidente e AD della società: “Como Acqua è una realtà molto ambiziosa. Il nostro impegno quotidiano consiste nel fornire un servizio pubblico di elevata qualità, garantendo il fondamentale diritto all’accesso all’acqua potabile. Siamo consci di avere una grande responsabilità, specialmente in una fase storica nella quale i temi ambientali si intrecciano a più livelli con il generale quadro socio-economico. Il fatto che il nostro lavoro sia riconosciuto e premiato anche sul prestigioso palco dei Le Fonti Awards ci riempie di orgoglio e nel contempo ci sprona a fare sempre di più, per migliorarci giorno dopo giorno”, ha dichiarato.
Dopo il Premio Industria Felix – L’Italia che compete, conquistato nel 2021 e nel 2022, questo nuovo riconoscimento sottolinea ulteriormente il percorso di crescita di Como Acqua, una società in rapida espansione e già dimostratasi capace di coniugare egregiamente la propria mission nel settore idrico con l’ottenimento di risultati virtuosi anche sul piano manageriale ed economico. “Il nostro compito non può esaurirsi nel pur fondamentale presidio del Servizio Idrico – aggiunge Pezzoli – Occorre ingranare una marcia in più, se la visione è quella di diventare azienda-leader del settore, innescando meccanismi gestionali innovativi, che possano rilevarsi virtuosi anche in termini di sostenibilità”.
Como Acqua è operativa dal 2019, a seguito di un’operazione straordinaria di fusione che ha incorporato dodici società territoriali, dando il via a un percorso di aggregazione territoriale consistente nei subentri nelle gestioni esistenti. A oggi, i comuni gestiti sono 134 per il servizio di acquedotto, 137 per quello di fognatura e 145 per quello di depurazione: un cammino che fa della società guidata da Pezzoli un soggetto sempre più evoluto.
Analogamente, Como Acqua ha segnato un trend di crescita impetuoso anche su diversi altri parametri: dall’incremento della forza lavoro (che ha superato quota 300 dipendenti), fino agli oltre 37 milioni di investimenti (+63,4% rispetto all’esercizio precedente). Numeri di rilievo, anche perché inseriti in una precisa visione di crescita: “Non ci accontentiamo di perseguire risultati economici, ma realizziamo un impatto positivo per la collettività, puntando a scardinare la logica del mero sfruttamento delle risorse e promuovendo un uso responsabile delle stesse”, spiega Pezzoli.
Va in questa direzione la scelta di pubblicare il primo bilancio di sostenibilità della società, in netto anticipo sugli obblighi di legge. Il termine “sostenibilità” viene declinato da Como Acqua in vari modi, tutti estremamente concreti: il Piano Green 2022-2026 comprende la produzione di energia da fonti rinnovabili, la valorizzazione dei fanghi da depurazione e la verifica della compatibilità delle attività con la tassonomia UE, ma analogo impegno è destinato alla digitalizzazione dei servizi rivolti agli utenti, alla formazione e sensibilizzazione della comunità verso tematiche green, alla formazione dei dipendenti e al contrasto al gender-gap, tema sul quale la società si è posta come traguardo l’ottenimento della certificazione UNI/pdR 125:2020 sul perseguimento dell’empowerment femminile. “Nessuno di questi aspetti è fine a se stesso, ma rappresenta un ingranaggio di un sistema articolato, nel quale il rispetto per l’ambiente va di pari passo con quello per le persone, che sono nel contempo il centro della nostra attenzione e il motore che ci spinge a questi importanti traguardi”, ha aggiunto Pezzoli, commentando il conseguimento del premio ricevuto.