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Como Acqua perseguirà i seguenti obiettivi previsti dal Piano d’Ambito:
• superamento della frammentazione attuale;
• costituzione di un SII più efficiente ed efficace, attraverso economie di scala, economie di integrazione, innovazione, miglioramento tecnologico, regolazione del servizio idrico.

Fondamentale sarà l’attuazione di un modello gestionale che assicuri:
• un servizio appropriato ed attento alle diversità esistenti nell’Ambito;
• una gestione industriale che superi le numerosissime gestioni in economia;
• dimensioni aziendali adeguate, economie di scala e maggiore affidabilità;
• equilibrio economico e finanziario;
• un processo di riequilibrio della tariffa sul territorio.

Il raggiungimento dei livelli obiettivo di servizio costituisce una delle finalità principali della pianificazione d’Ambito e, di conseguenza, di Como Acqua; proprio sullo scarto esistente tra le risultanze della ricognizione e i livelli del servizio fissati dall’Ufficio d’Ambito si articoleranno le fasi del processo di pianificazione.

Il Piano d‘Ambito è costituito dai seguenti documenti:

a) ricognizione delle infrastrutture

Come previsto dall’art. 149 del D.lgs. 152/2006, la ricognizione, anche sulla base di informazioni asseverate dagli enti locali ricadenti nell’ambito territoriale ottimale, individua lo stato di consistenza delle infrastrutture da affidare al gestore del Servizio Idrico Integrato, precisandone lo stato di funzionamento.
Dalle indicazioni contenute nel Piano d’Ambito emerge che i servizi di acquedotto, fognatura e depurazione presentano all’anno 2015 di affidamento del servizio, percentuali di copertura elevate.
In considerazione di tale dato, della progressione dell’acquisizione delle singole gestioni conformemente al programma di realizzazione degli interventi, si ipotizza che la completa copertura dei tre servizi sia realizzata entro l’anno 2020.

b) programma degli interventi
Il Programma degli interventi individua le opere di manutenzione straordinaria e le nuove opere da realizzare, compresi gli interventi di adeguamento di infrastrutture già esistenti, necessarie al raggiungimento almeno dei livelli minimi di servizio, nonché al soddisfacimento della complessiva domanda dell’utenza.

c) modello gestionale ed organizzativo
Il Modello gestionale ed organizzativo definisce la struttura operativa con la quale il gestore garantisce il servizio all’utenza e la realizzazione del programma degli interventi. Si tratta, quindi, di un documento fondamentale per servizio idrico provinciale.

d) piano economico finanziario
Il Piano economico finanziario, articolato nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario, prevede, con cadenza annuale, l’andamento dei costi di gestione e di investimento al netto di eventuali finanziamenti pubblici a fondo perduto. Esso è integrato dalla previsione annuale dei proventi da tariffa, estesa a tutto il periodo di affidamento. Il piano deve garantire il raggiungimento dell’equilibrio economico finanziario e, in ogni caso, il rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità della gestione, anche in relazione agli investimenti programmati.