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Venerdì 04/08/2023

COS’E’ IL BONUS IDRICO?

Il Bonus Sociale Idrico è un’agevolazione riconosciuta ai cittadini/nuclei familiari in situazione di disagio economico che garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente cui è applicata la somma delle seguenti tariffe: 

• tariffa agevolata per la quota variabile del corrispettivo di acquedotto; 

 
• tariffa di fognatura per la quota variabile del corrispettivo di fognatura; 

 
• tariffa di depurazione per la quota variabile del corrispettivo di depurazione. 

La quantità dei 18,25 metri cubi di acqua è stata individuata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016, come quella minima necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona 

CHI PUO’ RICHIEDERE IL BONUS IDRICO?

Hanno diritto ad ottenere il bonus idrico gli utenti diretti ed indiretti del servizio di acquedotto in condizioni di disagio economico sociale, ossia: 

  •  nucleo familiare con un indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro (per l’anno 2023) 
  • nucleo familiare composto da almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
  • nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza. 

NOTA BENE

La fornitura diretta idrica deve essere: 

  •  per uso domestico residente ossia deve servire l’abitazione in cui l’utente ha la residenza
  •  attiva ossia l’erogazione del servizio deve essere in corso; sono considerate attive anche le utenze momentaneamente sospese per morosità

La fornitura condominiale – indiretta –  idrica deve essere attiva

Nel caso in cui non sia stata preliminarmente individuata dal Gestore Idrico competente una fornitura idrica diretta, ossia intestata ad uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, se il nucleo familiare risulta intestatario  di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici e attivo, il Gestore Idrico assume che il nucleo familiare usufruisca anche di una fornitura idrica centralizzata e provvede a riconoscere il bonus. 

Se, invece, il Gestore Idrico competente NON individua alcun contratto di fornitura idrica intestato ad uno dei componenti del nucleo familiare e il nucleo familiare ISEE NON risulta titolare di un contratto di fornitura di energia elettrica per usi domestici attivo in base ai dati che il Gestore ha ricevuto dal SII, il bonus sociale idrico non viene erogato. 

Dal 1° gennaio 2021 il bonus idrico per disagio economico viene riconosciuto automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, è sufficiente che ogni anno  il cittadino/nucleo familiare presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE. 

COME VIENE EROGATO IL BONUS IDRICO?

Il bonus viene erogato: 

  •  agli utenti diretti, nella prima fattura emessa, mediante l’applicazione, pro-quota giorno, di una decurtazione dei corrispettivi relativi alla quota variabile del servizio di acquedotto e dei servizi di fognatura e depurazione; 
  • agli utenti indiretti, mediante l’erogazione, entro 60 giorni dalla conclusione con esito positivo delle verifiche della comunicazione delle DSU, di un contributo una tantum, riconosciuto mediante recapito di un assegno circolare non trasferibile intestato al dichiarante la DSU e inviato all’indirizzo della casa di abitazione del nucleo familiare ISEE, comunicati dal Gestore del Servizio idrico integrato

Il sistema di riconoscimento automatico del bonus sociale idrico è legata ai flussi delle DSU trasmessi ai gestori.  

L’erogazione, per gli arretrati relativi al 2021 e il 2022, avverrà dal mese di agosto 2023.  

Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.arera.it nella sezione dedicata.  

Riferimento normativo: Deliberazione ARERA 63/2021/R/com